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EPISTOLA
DEL SOMMO PONTEFICE
GREGORIO XVI

EX LITTERIS

 

Al Venerabile Fratello Dionisio Augusto, Arcivescovo di Parigi.
Venerabile Fratello, salute e Apostolica Benedizione.

Con la graditissima lettera che la tua fraternità Ci ha inviato in data 26 marzo del corrente anno, desideri sapere quale sarebbe il Nostro parere sulla nuovissima costituenda Opera per le Missioni Cattoliche. Ancorché già in precedenza non dubitassimo che la tua deferente fraternità non avrebbe mai agito senza prima consultare la Cattedra di Pietro, tuttavia in questa occasione abbiamo avuto una splendida testimonianza della tua rispettosa obbedienza verso Noi e la Santa Sede. Sappiamo che tu pensavi che non fossero abbastanza noti la natura e il fine di tale nuova Opera, e che essa non Ci fosse stata sufficientemente illustrata; ma la allegata lettera del Cardinale Franzoni , che dirige la Congregazione De Propaganda Fide, indirizzata al tuo Vicario Generale, assicura la tua fraternità che Noi abbiamo avuto notizia di tale istituzione fin dal suo inizio. Senonché Noi – mossi da più gravi ragioni contingenti – abbiamo preferito che codesta Opera, intrapresa certamente con ottime intenzioni, non sia da portare a compimento.

Pertanto apprezziamo e lodiamo molto nel Signore lo zelo e l’impegno di quei fedeli che erano disposti a dare la loro opera alla nascita e allo sviluppo dell’istituzione onde diffondere la Religione cattolica, e vogliamo qui esprimere loro tutta la Nostra meritatissima lode.

Inoltre abbiamo procurato di suggerirvi, con la lettera del Nostro predetto Cardinale, ciò che sia conveniente fare in questa vicenda.

Tu pertanto, Venerabile Fratello, Ci farai cosa graditissima se ti adoprerai presso i tuoi fedeli, tanto con l’autorità della tua forza persuasiva quanto con la tua prudenza e la tua pietà, affinché la decisione della Sede Apostolica sia accettata come necessaria. Questo Ci tornerà molto gradito, e per questo apprezzeremo sempre più la tua virtù e la tua obbedienza.

Impartiamo quindi a te e a tutto il tuo gregge, con grande affetto, la Benedizione Apostolica.

Dato a Roma, presso San Pietro, sotto l’anello del Pescatore, il 4 maggio 1841, nell’anno decimoprimo del Nostro Pontificato.



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