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MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA CAMPAGNA DI FRATERNITÀ 2019 DELLA CHIESA IN BRASILE

 

Cari fratelli e sorelle del Brasile!

Con l’inizio della Quaresima, siamo invitati a prepararci, attraverso le pratiche penitenziali del digiuno, dell’elemosina e della preghiera, alla celebrazione della vittoria del Signore Gesù sul peccato e sulla morte. Per ispirare, illuminare e integrare tali pratiche come componenti di un cammino personale e comunitario verso la Pasqua di Cristo, la Campagna della Fraternità propone ai cristiani brasiliani l’orizzonte delle “politiche pubbliche”.

Sebbene ciò che s’intende con politica pubblica sia principalmente responsabilità dello Stato, la cui finalità è garantire il bene comune dei cittadini, tutte le persone e le istituzioni devono sentirsi protagoniste delle iniziative e delle azioni che promuovono l’«insieme di quelle condizioni di vita sociale che consentono e facilitano agli esseri umani, alle famiglie e alle associazioni il conseguimento più pieno della loro perfezione» (Gaudium et spes, n. 74).

Consapevoli di ciò, i cristiani — ispirati dal motto di questa Campagna della Fraternità, «Sarai liberato dal diritto e dalla giustizia» (Is 1, 27), e seguendo l’esempio del divino Maestro che «non è venuto per essere servito, ma per servire» (Mt 20, 28) — devono cercare una partecipazione più attiva nella società come forma concreta di amore per il prossimo, che permetta la costruzione di una cultura fraterna basata sul diritto e sulla giustizia. Di fatto, come ricorda il Documento di Aparecida, «sono i laici del nostro continente, consapevoli della loro chiamata alla santità in virtù della loro vocazione battesimale, a dover agire come fermento nella massa per costruire una città temporale che sia in sintonia con il progetto di Dio» (n. 505).

In modo particolare, a quanti si dedicano formalmente alla politica — alla quale i Pontefici, a partire da Pio xii, si sono riferiti come a una «nobile forma di carità», (cfr. Papa Francesco, Videomessaggio al Congresso organizzato da Cal-Celam, 1° dicembre 2017) — si richiede che «vivano con passione il proprio servizio ai popoli, che vibrino con le fibre intime del loro ethos e della loro cultura, solidali con le loro sofferenze e le loro speranze; politici che antepongano il bene comune ai loro interessi privati, che non si lascino intimorire dai grandi poteri finanziari e mediatici, che siano competenti e pazienti di fronte a problemi complessi, che siano aperti ad ascoltare e imparare nel dialogo democratico, che coniughino la ricerca della giustizia con la misericordia e la riconciliazione» (ibidem).

Riflettendo e pregando per le politiche pubbliche con la grazia dello Spirito Santo, auspico, cari fratelli e sorelle, che il cammino quaresimale di quest’anno, alla luce delle proposte della Campagna della Fraternità, aiuti tutti i cristiani a tenere gli occhi e il cuore aperti perché possano vedere nei fratelli più bisognosi la «carne di Cristo» che attende di essere «da noi riconosciuto, toccato e assistito con cura» (Bolla Misericordiae vultus, n.15). Così la forza rinnovatrice e trasformatrice della risurrezione potrà raggiungere tutti, facendo del Brasile una nazione più fraterna e giusta. E per confermarvi in questi propositi, affidandovi all’intercessione di Nossa Senhora Aparecida, di cuore invio a tutti e a ognuno la Benedizione Apostolica, chiedendovi di non smettere mai di pregare per me.

Vaticano, 11 febbraio 2019

Francesco

 



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